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miércoles, 14 de marzo de 2012

Donatella - Mario Monicelli (1956)


TÍTULO ORIGINAL Donatella
AÑO 1956
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No 
DURACIÓN 104 min. 
DIRECTOR Mario Monicelli
GUIÓN Mario Monicelli, Piero Tellini, Ruggero Maccari, Roberto Amoroso, Sandro Contienza
MÚSICA Xavier Cugat & Gino Filippini
FOTOGRAFÍA Tonino delli Colli
REPARTO Elsa Martinelli, Walter Chiari, Gabriele Ferzetti, Aldo Fabrizzi, Xavier Cugat, Abbe Lane, Liliana Bonfani
PRODUCTORA Sud Film
GÉNERO Comedia
 
SINOPSIS Donatella es una joven de condición humilde, honrada y decente. Cuando encuentra un bolso perdido, se apresura a devolvérselo a su dueña, Dorothy, una mujer rica y ociosa. A modo de recompensa, ofrece a la joven el puesto de secretaria mientras ella pasa una temporada en Nueva York. En la espléndida mansión de Dorothy y con el servicio a su disposición, Donatella lleva también una vida ociosa. La llegada de Maurizio, un amigo de Dorothy, acentúa la condición de Cenicienta de Donatella. En efecto, Maurizio, al encontrarla en casa de Dorothy, la toma por su invitada, la lleva a fiestas y comienza a enamorarse de ella. Pero Donatella, antes de su transformación en dama de la alta sociedad, tenía un novio más o menos formal, Guido, el encargado de una gasolinera. (FILMAFFINITY)


E' il 1955 quando il maestro Mario Monicelli firma la regia di "Donatella", una commedia gentile e pacata con protagonista Elsa Martinelli, intepretazione che le valse l'Orso d'Argento alla Berlinale quale migliore intepretazione femminile. Il film, tra gli innumerevoli capolavori lasciati in eredità alla cultura italiana dal regista viareggino, morto lo scorso 29 novembre, è un'opera un po' dimenticata ai più, ma è un fedele specchio del nostro passato, di quella "commedia all'italiana" che ha fatto la storia del cinema italiano.
"Donatella" è la classica ragazza degli anni '50, di umili origini, una fanciulla delle borgate romane che dopo il ritrovamento della borsetta di una ricca signora la restituisce alla proprietaria, che colpita dalla sua onestà, le affida la casa quando deve assentarsi per alcune settimane. Come una sorta di "Conte Max" al femminile di Mario Camerini ("Il Signor Max" - 1937), film poi ripreso da Giorgio Bianchi ne "Il Conte Max" con Alberto Sordi e Vittorio De Sica (1957), Donatella conosce Maurizio, un amico della signora e tra loro nasce una reciproca simpatia, ma con il pensiero da parte del giovane che lei faccia parte della borghesia romana. Quando il ragazzo scopre che Donatella non fa parte di quel mondo fatato sospetta che la ragazza sia un'arrivista, e, per smascherarla, le propone il matrimonio. Sorprendentemente Donatella rifiuta, ma i fiori d'arancio sono soltanto rinviati...
Mario Monicelli arriva alla regia di questa storia, una sorta di "Cenerentola ai Parioli" dopo le co-regie con Steno dei film con protagonista Antonio De Curtis, in arte Totò, e "I Ragazzi della via Paal" del 1935. Questa opera è quasi uno "spartiacque" della carriera del regista toscano, che segna la sua indipendenza cinematografica, che lo porterà a realizzare i suoi successivi capolavori, dopo essersi accostato al mondo del cinema grazie all'amicizia con Giacomo Forzano, figlio del commediografo Giovacchino Forzano, fondatore a Tirrenia (PI) degli studios cinematografici della Pisorno. Oltretutto, "Donatella" è un viatico per la conquista dell'Orso d'Oro come migliore regista alla Berlinale del 1957 con il film "Padri e Figli".
http://www.cinemaitaliano.info/news/06546/donatella-una-commedia-gentile-e-pacata.html

La casa di Donatella è situata in Via di San Teodoro, alle pendici del Palatino nel pieno centro di Roma, in una zona all'epoca popolare, oggi considerata di prestigio. A breve distanza, in Piazza Bocca della Verità, si trova la pompa di benzina in cui lavora Guido. Per tutta la durata del film non mancano riprese da cartolina di monumenti e luoghi classici di Roma. Benché il Dizionario Morandini parli di "Cenerentola ai Parioli"[1], questo quartiere non è riconoscibile.(Wikipedia)

Cenerentola ai Parioli. Ospite nella villa di una milionaria, una fanciulla proletaria di buoni sentimenti si fa contagiare e, piantato il fidanzato, s'innamora e sposa un avvocato. Sabrina all'amatriciana in una favola da fotoromanzo. Recitazione agile, sceneggiatura scorrevole, confezione elegante per un vuoto sotto scatola. Orso d'argento a Berlino per E. Martinelli. (Il Morandini)

5 comentarios:

  1. Thank you very much! Gracias! So shame that only a short clip (Abbe Lane and Xavier Cugat Orchestra singing) are available in Youtube.
    Could you upload this precious film again, please?
    Regards
    Anne

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  2. hola! yo tambien estoy a la espera de nuevos enlaces..es el unico film de monicelli que no he visto, gracias de antemano!

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  3. Ojala! Alguien tiene esta peli, por favor?
    Gracias de antemano tambien!!

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  4. Muchas gracias maestro! ;)
    Verdadera arte el cine en los tiempos pasados
    Ciao Amarcord

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