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jueves, 28 de junio de 2012

Del tuffarsi e dell’annegarsi - Paolo Gioli (1972)


TITULO ORIGINAL Del tuffarsi e dell’annegarsi
AÑO 1972
DURACION 10 min.
DIRECCION, FOTOGRAFIA Y MONTAJE Paolo Gioli
PRODUCCION Vampa Production


Il film narra dell’opinione che l’autore ha avuto per un certo tempo dell’acqua e di un suo tuffatore. Tutto è partito da un tuffo e da un gorgo che non c’era; due modelli plastici su cui lo sguardo viziato dell’autore ha posto un’inversione filmica dell’acqua e il suo corso, del tuffatore e i gorghi inventati. Questa dilatazione non prevista della natura spontanea viene però prevista nella natura poco spontanea del tuffatore che, dopo ripetuti slanci, trova finalmente quello un pò fatale e un pò desiderato.
http://www.paologioli.it/film6.php?page=film&id=6
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L'unica cosa bella di questo corto è il titolo. Si tratta di un film sperimentale in cui vengono accostate immagini varie di onde e di tuffatori, duplicate e sovrapposte, in positivo e negativo. Insomma, sperimentalismo un po' fine a se stesso, che offre solo qualche vago spunto in alcune immagini delle onde che sembrano giochi grafici caleidoscopici o nella reiterazione ossessiva dei salti dal trampolino che sembrano quasi formare una bizzarra coreografia.
I gusti di Pigro
http://www.davinotti.com/index.php?f=22954

Paolo Gioli, veneto, nasce a Sarzano (Rovigo) il 12 Ott 1942. Nel 1960 frequenta la scuola libera del nudo presso l'Accademia di Belle Arti a Venezia dove per qualche anno si stabilisce e lavora.
Nel 1967 parte per New York, dove resterà a lavorare per un anno ottenendo anche una borsa di studio della John Cabot Fund, conosce il New American Cinema e -in pittura- la Scuola di New York ed entra in contatto con i galleristi Leo Castelli e Martha Jackson.
Costretto ad interrompere l'esperienza americana e a rientrare in Italia per problemi collegati al visto di soggiorno (siamo ai giorni della uccisione di Martin Luther King e Bob Kennedy che vide l'applicazione di norme più severe da parte dell'Immigration Office americano) Gioli, nel 1970, si stabilisce a Roma dove entra in rapporto con la Cooperativa Cinema Indipendente che orbita intorno al Filmstudio e cui fanno capo un po' tutti gli autori di cinema sperimentale italiano. E' tra Rovigo e Roma che produce i primi film che sviluppa da se stesso usando la cinecamera come un laboratorio sulla scia dei Lumière.
A Roma approfondisce anche il suo interesse per la fotografia di cui indaga specialmente le origini. Nel 76 si trasferisce a Milano dove, oltre al cinema, si dedica con continuità alla fotografia. Troverà nel polaroid -che egli chiama umido incunabolo della storia moderna- un sorprendente mezzo per allargare ulteriormente la sua ricerca sulla fotografia istantanea, travasandone la materia su supporti diversi dalla pellicola come la carta e la tela e apparentandola così alle arti belle. Agli inizi degli anni '80 torna nella sua terra in Polesine. Oggi vive e lavora a Lendinara.
Le sue opere sono state esposte in sedi pubbliche e private in Italia, Europa, America. Tra le principali mostre personali ricordiamo quella all'Istituto Nazionale della Grafica-Calcografia di Roma nel 1981, al Musée Nicéphore Nièpce di Châlon s/Saône e al Centro Pompidou di Parigi nel 1983, alla George Eastman House, Rochester nel 1986, più volte ai R.I.P. di Arles tra il 1982 e il 1998, al P.zzo Fortuny di Venezia e al Museo Alinari di Firenze nel 1991, al al P.zzo Esposizioni di Roma nel 1996, al Museo di Fotografia Contemporanea a Cinisello nel 2008. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi, in particolare ricordiamo il Centro Pompidou, l'Art Instritute of Chicago e il MoMA di New York.
Nel 2006 l'italiana Minerva-RaroVideo ha pubblicato un doppio dvd con una selezione di quattordici suoi film e una intervista a cura di Bruno Di Marino. Nello stesso anno i film di Gioli vengono presentati per la prima volta a Views From the Avant-Garde, una sezione speciale del NYFF a cui, da quella volta, è stato invitato ogni anno. L'anno seguente, Gioli è invitato al HKIFF come artist on focus. Nel 2008, una selezione di suoi film é presentata all' Ontario Cinematheque di Toronto e alla Cinémathèque Française a Parigi che gli ha dedicato una retrospettiva completa a Giugno/Luglio di quest'anno. A Giugno del 2009 il Festival di Pesaro gli ha tributato un omaggio con una rassegna completa di suoi film. Nei Quaderni del CSC è da poco uscito un volume monografico sul suo cinema edito dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia a cura di Sergio Toffetti e Annamaria Licciardello. Nel 2010 è stato invitato per la prima volta a Wavelenght, la sezione di cinema d'avanguardia del Toronto Film Festival (TIFF).
I suoi film sono distribuiti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e da LightCone a Parigi.
http://www.paologioli.it/bio.php?page=bio&id=1
http://www.paologioli.it/
http://www.kiwido.it/artisti/scheda.asp?id=37

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