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viernes, 23 de noviembre de 2012

Graziella - Giorgio Bianchi (1954)


TITULO ORIGINAL Graziella
AÑO 1954
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 100 min.
DIRECCION Giorgio Bianchi
ARGUMENTO Basado en la novela de Alphonse de Lamartine
GUION Suso Cecchi d'Amico, Sandro Continenza, Enrico Medioli
REPARTO Maria Fiore, Jean-Pierre Mocky, Francesco Tomolillo, Tina Pica, Elisa Cegani, Franco Nicotra, Vittorio Vaser, Nanda Primavera, Michele Sakara, Eduardo Passarelli, Enzo Maggio, Nino Imperato, Sue Ellen Blake, Pasquale De Luca, Nicola Morabito, Giulio Chiandotto, Roberto Spiombi, Amalia Pellegrini
FOTOGRAFIA Mario Bava
MONTAJE Gabriele Varriale
VESTUARIO Veniero Colasanti
MAQUILLAJE Franco Freda
MUSICA Alessandro Cicognini
SONIDO Tullo Parmegiani
AYUDANTE DE DIRECCION Leopoldo Trieste
PRODUCCION Giovanni Addessi para Trionfalcine
GENERO Drama

SINOPSIS Graziella è una dolce e romantica creatura, nipote di poveri pescatori, che il poeta Alphonse de Lamartine incontra durante il soggiorno all'isola di Procida. Tra i due giovani nasce l'amore e Graziella aspetta fiduciosa che Alphonse, ripartito per Parigi, torni a riprenderla. Ma l'attesa diventa troppo lunga per la fanciulla innamorata, che soffre e si spegne lentamente. Quando Alphonse torna nell'isola è ormai troppo tardi.(My Movies)


TRAMA 
Una sera del 1821, Alfonso de Lamartine, che si trova a Napoli, ospite di suo zio, si unisce a due pescatori, che praticano la pesca "con le lampare". Sorpresi da una tempesta, i tre uomini riescono ad approdare nell'isola di Procida, dove Alfonso viene ospitato dal capobarca, Andrea, che lì vive con la moglie e la nipote Graziella. Durante la notte la tempesta distrugge la barca di Andrea; ma Alfonso riporta la speranza nella povera casa, regalando al suo ospite una nuova barca. Nei giorni trascorsi a Procida, Alfonso ha avuto modo di conoscere Graziella, semplice e romantica fanciulla: tra i due giovani è germogliato un dolce sentimento. Richiamato dallo zio, Alfonso parte per Napoli, promettendo di ritornare; ma intanto Graziella viene sollecitata a fidanzarsi al cugino Cecco. Avendo incontrato a Napoli Andrea e la moglie, Alfonso ritorna con loro a Procida, dove Graziella dovrebbe promettersi solennemente al cugino, ma la fanciulla è scomparsa: Alfonso la troverà in quella capanna dell'eremita, che Graziella ha inciso per lui sul cammeo offertogli per ricordo. Alfonso decide di sposare Graziella; ma è costretto intanto a ritornare a Parigi. Nella lunga attesa Graziella si consuma. Richiamato da una lettera desolata, Alfonso ritorna a Procida, ma Graziella è morta.


CRITICA
"Mediocre e antiquatissimo melodramma sentimentale, anzi strappacuore, del modesto tuttofare Giorgio Bianchi ('Brevi amori a Palma di Majorca', 'Le olimpiadi dei mariti') disposto a qualsiasi bassezza ricattatoria per inumidire il ciglio dello spettatore più sensibile. In mezzo a molti paria del set la rinsecchita Tina Pica, strepitosa regina dei caratteristi, fa un figurone". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 20 febbraio 2003).

NOTE
- ASSISTENTE ALLA REGIA: LEOPOLDO TRIESTE.

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