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miércoles, 9 de enero de 2013

I sogni nel cassetto - Renato Castellani (1956)


TITULO ORIGINAL I sogni nel cassetto
AÑO 1956
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 120 min.
DIRECCION Renato Castellani
ARGUMENTO Novela de Adriana Chiaromonte
GUION Renato Castellani, Adriana Chiaromonte
REPARTO Armando Anzelmo, Gina Amendola, Leonida Barboni, Lilla Brignone, Floria D'Alba, Carlo D'Angelo, Adriana Facchetti, Bruno Fallaci, Plino Fraccaro, Cosetta Greco, Guglielmo Inglese, Lea Massari, Enrico Pagani, Paolo Tilche, Sergio Tofano, Guido Celano
FOTOGRAFIA Leonida Barboni
MONTAJE Jolanda Benvenuti
MUSICA Roman Vlad
PRODUCCION Rizzoli Film (ROMA) Francinex (PARIS)
GENERO Romántico

SINOPSIS All'università di Pavia Mario (E. Pagani) studia medicina, Lucia (L. Massari) chimica. Si amano, si sposano e attendono un bambino. Lui si laurea e, proprio mentre assiste una partoriente, Lucia muore di parto. Con la perizia e il gusto di cui è maestro, R. Castellani ha saputo alternare, nella musica interna della vicenda, le note dello scherzo e quelle della tenerezza, gli accenti dell'allegria a quelli del dolore. (Il Morandini)


Trama 
Lucia Moretti studia chimica a Pavia; ma i suoi genitori vivono in provincia, a Cassiago. Lucia fa la conoscenza di uno studente, Mario Gonnelli, laureando in medicina, che anche lui ha la famiglia in provincia. I due giovani divengono amici: dall'amicizia nasce ben presto l'amore ed essi desiderano sposarsi. Il padre di Lucia è un letterato, la cui mentalità liberale ottocentesca sta in un certo contrasto con le idee di indipendenza della figliola. Egli dà il suo consenso alla futura unione dei due giovani, ma vorrebbe che il matrimonio fosse preceduto da un lungo periodo di preparazione. I due giovani pero' non vogliono prolungare l'attesa e - alla ripresa delle lezioni - si presentano a un sacerdote per essere uniti in matrimonio. A cose fatte, i genitori accettano la situazione; e i due sposini iniziano la loro vita coniugale, vita felice anche se accompagnata da rinunzie e da sacrifici, giacchè gli assegni da casa sono scarsi ed occorre giungere presto alla laurea. Malgrado le raccomandazioni delle famiglie, Lucia aspetta ben presto un bambino, e l'attesa non turba i giovanl sposi. Intanto Mario si laurea ed ottiene una condotta in un paesino. Mentre egli è chiamato per un intervento presso una partoriente, Lucia muore di parto, lasciandogli una bimba. La suocera vorrebbe portarla via per allevarla in casa sua, ma il signor Moretti decide di rimanere con la moglie presso il genero e la nipote.

Critica
"La vena intimista del primo Castellani (...) trova il terreno adatto per una serie di osservazioni psicologiche e umane fini e sensibili. Soprattutto quando il dramma, ancora in "luce" si dispiega in scene e scenette ambientali (...) l'abilità di Castellani si manifesta pienamente, con risultati artistici non disprezzabili (...)". (G. Rondolino, "Catalogo Bolaffi del Cinema italiano - 1956/1965").
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=20168&film=I-SOGNI-NEL-CASSETTO


“Regola n° 1: Mario ha sempre ragione. Regola n° 2: Lucia anche”. Mario e Lucia hanno capito il segreto della vita di coppia: vedere sempre e comunque le ragioni dell’altro, far tacere il proprio egoismo, rendersi conto che non si è due ma uno solo. Mario e Lucia sono due studenti universitari a Pavia (lui medicina, lei chimica): si conoscono, nasce una simpatia, un’amicizia, un amore (inizialmente non preventivato). Decidono di sposarsi, ma per i genitori di lei è ancora presto; allora forzano le cose, adducendo al prete motivi d’urgenza (e quando il prete interpreta questi motivi nel modo più scontato, lei reagisce: se davvero aspettasse un bambino, eviterebbe apposta di sposarsi in chiesa come una borghesuccia). I soliti genitori raccomandano di non avere subito figli, ma come si fa? la guerra è finita da pochi anni, la voglia di vita è tanta. Nei primi tempi lei pensa ancora di laurearsi, perché “una moglie deve essere una compagna, non una schiava” (frase di sorprendente modernità): non capisce sua madre, che vorrebbe farle cucire il corredo e preparare le fasce per il bambino; poi però, a malincuore, deve rinunciare all’idea e limitarsi a fare la casalinga. Mario e Lucia sono due personaggi meravigliosi, per i quali si fa ferocemente il tifo: due giovinezze all’inizio un po’ incoscienti che sono cresciute insieme, hanno imparato ad assumersi le proprie responsabilità e si sono sacrificate per costruire un progetto comune. Fino a 10’ dalla fine il film mantiene una leggerezza incantevole; poi una svolta brusca, senza la minima preparazione, porta all’esito tragico. La coppia si separa senza neanche potersi dire addio: resta la fatica immane di continuare da soli una vita che era stata pensata in due. Castellani è, insieme a Pietrangeli, il più sottovalutato dei registi italiani; questo film, ispirato alla vicenda del fratello, contende a Due soldi di speranza il titolo di sua opera migliore. Un’osservazione sul titolo: la frase riportata dal Mereghetti (“Ormai siamo grandi e dobbiamo mettere i sogni nel cassetto”) è senz’altro suggestiva, ma a quanto ricordo non viene pronunciata da nessuno dei personaggi.
jonas
http://www.filmtv.it/film/6589/i-sogni-nel-cassetto/

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